2007 – Il museo del Mare – Idea progettuale di Giovanni ed Epaminonda Ceccarelli per Naviga in Darsena. La localizzazione è la Darsena di Città Di Ravenna.
IL TEATRO DEL MARE
“ E’ una installazione di contatto per tutti perché sappiano i cittadini cosa vuol dire Navigare in Darsena.
E’ un anticipo di approccio di come si trasformeranno le immagini statiche dell’ attuale Darsena morta discussa e ridiscussa da sessanta anni.
Ci ha spinto il desiderio di vedere qualcosa che anticipi la rinascita della vita del Canale pari alle marine vive di oggi frutto di una tematica moderna commerciale ma anche ludica Tutto ottenuto con una rivitalizzazione nuova del mare in città..
E’ il fantastico che abbiamo previsto.
Da quella darsena dal centro di Ravenna una ex Capitale senza alcun ostacolo puoi fuggire e raggiungere tutto il mondo .
Nell’immediato retroterra puo’ avvenire tutto in bene o in apocalittico, ma il Canale dalla sua Darsena ti porterà in mare e dal mare in tutti i punti del globo .

Simbolicamente abbiamo scelto armi minimaliste e strumenti come motore che Dio ci ha dato: il vento
Ecologicamente sincrono per non lasciare tracce,
Le stelle per dirigerci,i suoi frutti per vivere.
Chi non ha amato o meglio capito cosa e’ per la nostra vita il mare non ci segua
L’installazione e’ una barriera di comuni container che ti ferma prima di andare a guardare le barche dei dipartisti che una volta all’anno ci vengono ad aiutare.
Sono stati scelti perché sono il simbolo più vivo del movimento delle merci sul mare.
Dentro ai container e’ tutto narrato e sono come piccoli tunnel mediatici
La narrazione fotografica vi dirà chi e’ e cosa può diventare cancellando le esperienze belliche ma rinnovando le belle storie
I possenti marmi per Teodorico venuti col vento dal mare
Portate dentro ai container tante foto che fanno sentire come il mare al centro della ex Capitale non può morire
Fuori racchiusi dai container come in un cortile la Ravenna marinara ludica arrivata dalla Darsena Ravennate a San Diego a inginocchiare tutti quelli del mondo salvo uno da un suo marinaio.
Il suo armo rosso i ravennati non lo hanno affondato perché e’un pezzo di nostra storia “.
Epaminonda Ceccarelli